70enne spara contro Ufficiale Giudiziario
per non essere sfrattato
Ha premuto il grilletto del fucile da caccia contro l’ufficiale giudiziario che ieri mattina alle 10 gli stava notificando lo sfratto esecutivo. Non ha centrato il bersaglio solo perché il fucile era rimasto con la sicura inserita. Rodolfo Orsini, 70 anni di Pesaro, ha spinto una o due volte sul grilletto ma la sua furia omicida è stata bloccata dal caso e dalla prontezza di riflessi dell’ufficiale giudiziario, Gennaro Franchini, 52 anni, in servizio al tribunale di Pesaro, che si è gettato sull’uomo bloccando la canna del fucile per poi «imprigionare» il 70enne tenendogli le braccia.
Insieme a Franchini c’era anche il legale del proprietario, l’avvocato Adriano Buffoni, che si è trovato nel mirino della doppietta di Orsini riuscendo a fuggire via scendendo di corsa le scale del condominio, in via Bonamini 32 (una parallela del Corso). Poi il legale ha chiamato i carabinieri. In attesa dell’arrivo dei militari, l’ufficiale giudiziario ha tenuto fermo Orsini il quale continuava ad imbracciare il fucile urlando che voleva farla finita, che doveva lasciarlo andare, che lui non aveva più niente da perdere. Dopo alcuni minuti, un maresciallo dei carabinieri è salito in casa e ha disarmato il 70enne,per poi porarlo in caserma. Qui è stato dichiarato in arresto per tentato omicidio. Sequestrato il fucile ma anche una pistola e un buon numero di cartucce. Racconta l’ufficiale giudiziario Gennaro Franchini: «Questa era la quarta volta che andavamo a notificare lo sfratto. Le prime tre non ci aveva mai aperto la porta, non solo quella di casa ma nemmeno quella del condominio. Invece questa volta, appena abbiamo suonato, ha aperto subito dicendoci di salire al secondo piano. E questo mi è sembrato strano. Una volta arrivati sull’uscio di casa, ci ha aperto dicendoci di attendere un attimo che sarebbe arrivato subito. Doveva prendere qualcosa in camera.
In quel momento, l’avvocato Buffoni si è accorto che spuntavano le canne di una doppietta e allora io sono andato verso Orsini per bloccarlo perché era molto vicino a noi. Ho fatto in tempo ad alzargli le canne del fucile ma lui le ha messe giù con forza premendo il grilletto contro l’avvocato Buffoni che era rimasto sull’uscio. Per fortuna, l’arma aveva la sicura. Gli ho urlato di mettere giù il fucile mentre lo tenevo forte ma lui niente.
Cercava di sparare. Finalmente sono riuscito a fargli aprire la doppietta e a scaricare le due cartucce inserite. Poi sono arrivati i carabinieri ed è stato portato via. E’ andata veramente bene. Se non ci fosse stata la sicura non saremmo qui a raccontarla. Nessuno però poteva pensare che quest’uomo fosse pericoloso. Non aveva mai minacciato nessuno. Invece era pronto a tutto». Rodolfo Orsini, che viveva in quell’appartamento da anni da solo, non pagava da molto tempo l’affitto e per questo era stata avviata la pratica di sfratto esecutivo. Adesso il 70enne è stato rinchiuso in cella di sicurezza per tentato omicidio. Oggi o domani ci sarà l’udienza di convalida. Il giudice dovrà decidere se l’uomo possa essere ancora pericoloso una volta rimesso in libertà.
*fonte il web
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