Ezio Bosso
Ezio Bosso
in concerto in piano solo
"The 12th Room"
Biglietti POLTRONA NUMERATA in prevendita da adesso:
►direttamente online sul SITO del TEATRO cliccando qui
► tutti gli sportelli della BANCA POPOLARE DI VICENZA
► TEATRO COMUNALE di VICENZA viale Mazzini - Tel. 0444 327393
Dopo il successone del concerto al Teatro Astra di Schio dello scorso aprile, siamo molto contenti di annunciare il ritorno del MAESTRO!
The 12th Room Tour:
18 FEBBRAIO 2017 - VICENZA
Teatro Comunale di Vicenza, Sala Maggiore e Schio Life
e presso tutti gli sportelli della Banca Popolare di Vicenza
altre date:
Gennaio/January
14 GENNAIO 2017 - BOLZANO - BOZEN
Teatro Comunale
PIANO SOLO
24 GENNAIO - MILANO
Teatro degli Arcimboldi
PIANO SOLO
Febbraio/February
4 FEBBRAIO 2017 - IVREA (TO)
PIANO SOLO
Ezio Bosso sarà in concerto in piano solo e ci presenterà il suo disco d’esordio “The 12th Room”, un concept album composto da due cd: un primo disco con quattro brani inediti e sette di repertorio pianistico, ognuno dei quali vuole rappresentare metaforicamente le fasi che attraversiamo nella vita, e un secondo disco contenente la Sonata No. 1 in Sol Minore che simboleggia la dodicesima stanza.
«Questi brani, come sempre nelle mie scelte, rappresentano un piccolo percorso meta-narrativo – racconta Ezio Bosso - C’è una teoria antica che dice che la vita sia composta da dodici stanze, nessuno può ricordare la prima stanza perché quando nasciamo non vediamo, ma pare che questo accada nell’ultima che raggiungeremo. E quindi si può tornare alla prima. E ricominciare».
Ezio Bosso è pianista, compositore e direttore d'orchestra nato a Torino. Ha studiato Composizione e Direzione d’Orchestra all’Accademia di Vienna arrivando a dirigere alcune delle più importanti orchestre internazionali come la London Symphony Orchestra, The London Strings, l'Orchestra del Teatro Regio di Torino e l'Orchestra dell'Accademia della Scala. Ha composto musica classica, colonne sonore per il cinema (per “Io non ho paura” di Salvatores, per “Rosso come il cielo” di Bortone), per il teatro (per registi come James Thierrèe) e la danza (per coreografi come Rafael Bonchela) fino a scrivere sperimentazioni con i ritmi contemporanei. Dal 2011 Ezio Bosso convive con una malattia neurodegenerativa progressiva. Si esibisce con il suo “amico” Pianoforte Gran coda Steinway & Son della collezione Bussotti-Fabbrini, appositamente preparato sulle specifiche del Maestro da Piero Azzola, e utilizza uno sgabello versatile e di supporto, chiamato “12” e nato dalla collaborazione con l’architetto Simone Gheduzzi di Diverse Righe Studio.
14 GENNAIO 2017 - BOLZANO - BOZEN
Teatro Comunale
PIANO SOLO
24 GENNAIO - MILANO
Teatro degli Arcimboldi
PIANO SOLO
Febbraio/February
4 FEBBRAIO 2017 - IVREA (TO)
PIANO SOLO
Ezio Bosso sarà in concerto in piano solo e ci presenterà il suo disco d’esordio “The 12th Room”, un concept album composto da due cd: un primo disco con quattro brani inediti e sette di repertorio pianistico, ognuno dei quali vuole rappresentare metaforicamente le fasi che attraversiamo nella vita, e un secondo disco contenente la Sonata No. 1 in Sol Minore che simboleggia la dodicesima stanza.
«Questi brani, come sempre nelle mie scelte, rappresentano un piccolo percorso meta-narrativo – racconta Ezio Bosso - C’è una teoria antica che dice che la vita sia composta da dodici stanze, nessuno può ricordare la prima stanza perché quando nasciamo non vediamo, ma pare che questo accada nell’ultima che raggiungeremo. E quindi si può tornare alla prima. E ricominciare».
Ezio Bosso è pianista, compositore e direttore d'orchestra nato a Torino. Ha studiato Composizione e Direzione d’Orchestra all’Accademia di Vienna arrivando a dirigere alcune delle più importanti orchestre internazionali come la London Symphony Orchestra, The London Strings, l'Orchestra del Teatro Regio di Torino e l'Orchestra dell'Accademia della Scala. Ha composto musica classica, colonne sonore per il cinema (per “Io non ho paura” di Salvatores, per “Rosso come il cielo” di Bortone), per il teatro (per registi come James Thierrèe) e la danza (per coreografi come Rafael Bonchela) fino a scrivere sperimentazioni con i ritmi contemporanei. Dal 2011 Ezio Bosso convive con una malattia neurodegenerativa progressiva. Si esibisce con il suo “amico” Pianoforte Gran coda Steinway & Son della collezione Bussotti-Fabbrini, appositamente preparato sulle specifiche del Maestro da Piero Azzola, e utilizza uno sgabello versatile e di supporto, chiamato “12” e nato dalla collaborazione con l’architetto Simone Gheduzzi di Diverse Righe Studio.
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