venerdì 5 febbraio 2016

Isabella Noventa, Freddy e il bisogno di controllo aveva fatta seguire da un investigatore


PADOVA: Isabella Noventa era seguita da un investigatore privato. Ad assoldare il detective per far pedinare la donna di Albignasego, scomparsa dopo essere stata portata in centro a Padova la sera del 15 gennaio scorso dal fidanzato Freddy Sorgato, sarebbe stato proprio l’uomo con il quale Isabella aveva una relazione, e che avrebbe visto la donna per ultimo. Sorgato, autotrasportatore di Noventa Padovana, infatti, avrebbe pagato con la carta di credito un investigatore che, in due occasioni, avrebbe seguito la donna nei suoi spostamenti quotidiani. Intanto emergono altri particolari inquietanti sullo stalker che dal settembre del 2013 al settembre del 1014 ha ossessionato Isabella Noventa con messaggi, telefonate e biglietti scritti a mano, per i quali la donna aveva presentato ben sei denunce in questura. All’origine di questi messaggi sembra che ci fosse una donna che si firmava «la tua amica del cuore», o più semplicemente «R.».

Una grafia infantile, piena di errori grossolani di grammatica e sintassi, messaggi incentrati tutti sulla vita sentimentale di Isabella. La stalker, infatti, in molte occasioni ha cercato di convincere Isabella, con minacce o consigli, di stare lontano dal ballerino con il quale aveva avuto una relazione. Per avvalorare la propria tesi, la stalker misteriosa aveva scritto molti messaggi su una presunta infedeltà di Freddy. «Non sei ancora stanca di essere cornuta?», recita uno dei biglietti. «Sono la tua amica del cuore, e mi rende felice saperti sempre più cornuta». Alternando minacce, insulti ma anche dichiarazioni di affetto, fino ad arrivare al «Ti amo» diretto proprio a Isabella e scritto su un biglietto lasciato all’esterno della sua casa. Una situazione che aveva creato molta preoccupazione in Isabella, al punto da essere costretta a rivolgersi al pronto soccorso dove gli era stato diagnosticato un grave stato d’ansia. Dall’analisi dei tabulati telefonici, gli inquirenti erano risaliti a Elena Balan, donna di origine romena che aveva conosciuto Freddy Sorgato durante le lezioni di ballo. Era proprio lei, infatti, la proprietaria della sim dalla quale erano partiti i messaggi e le telefonate a Isabella. Un’accusa che Balan ha però respinto con forza. «Non conoscevo neanche Isabella – ha spiegato alle telecamere di Chi l’ha visto, in un’intervista andata in onda mercoledì sera .

Sono stata convocata in questura dalla polizia lo scorso anno, ma anche a loro ho spiegato di essere completamente estranea alla vicenda. Solo dopo che è sparita ho visto la sua foto pubblicata sui giornali. La spiegazione più logica è che qualcuno mi abbia clonato la sim, o che il telefono mi sia stato sottratto mentre ero a lezione di ballo, visto che in quei momenti lasciavamo le borse incustodite». Continua nel frattempo la ricerca della donna che, con indosso un piumino bianco, quel venerdì sera, si vede camminare nelle riprese delle telecamere di videosorveglianza intorno la mezzanotte e mezza in piazza dei Signori. La Squadra Mobile di Padova, infatti, ha terminato l’analisi delle riprese di oltre 60 telecamere posizionate tra piazza Insurrezione, dove Isabella aveva appuntamento con un’amica, via Dante e piazza dei Signori. Solo in tre immagini si vede una donna che, per corporatura e altezza, potrebbe corrispondere a Isabella. Se davvero si tratta di lei, significa che per quell’ora Isabella era ancora viva.*fonteilweb

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