La casetta di Ikea "Better Shelter", pensata per accogliere i rifugiati, ha vinto il premio internazionale Beazley Design of the Year Award, dedicato ai migliori progetti di design dell’anno e assegnato dal Museo di Design di Londra.
Pieghevole, e quindi portatile, in plastica riciclata e con un pannello solare sul tetto per l'energia, la piccola abitazione può ospitare fino a cinque persone. La produzione è partita nel 2015: grazie alla collaborazione con l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, da allora sono state consegnate oltre 16mila casette.
Le casette "Better Shelter", ideate da Johan Karlsson e finanziate dalla Ikea Foundation, sono state inviate in varie parti del mondo e hanno dato una grande mano nel fronteggiare la crisi umanitaria soprattutto nell'isola greca di Lesbo o in alcune aree del Nord Europa particolarmente fredde. Ogni struttura ha un costo di poco più di 1000 euro ed è progettata per durare circa tre anni. È dotata dei comfort essenziali: una porta blindata, finestre, climatizzazione, luce e un caricatore per il cellulare.
Proprio per il contributo dato all'emergenza globale delle migrazioni, è stata scelta come miglior oggetto di design dell'anno passato. "Abbiamo accettato questo premio con emozioni contrastanti - ha spiegato Johan Karlsson - da una parte siamo contenti che questo tipo di design sia stato premiato, dall'altra siamo consapevoli di come sia una risposta ad un'emergenza umanitaria, che è cresciuta nel tempo".
lunedì 2 gennaio 2017
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Ikea, le casette per i rifugiati Better Shelter vincono il premio per il miglior design. Sono portatili e green
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